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24/02/2025
Notizie
24/02/2025
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: AVVISO MANUTENZIONE PROGRAMMATA
24/02/2025 - Si avvisano gli utenti che il giorno 26 Marzo 2025 dalle ore 20:00 fino alle ore 08:00 del 27 Marzo 2025 potrebbe verificarsi la temporanea irraggiungibilità della piattaforma a causa di attività di aggiornamento infrastrutturali volte a migliorare le prestazioni di sistema.Ci scusiamo per il disagio....
24/02/2025 - Si avvisano gli utenti che il giorno 26 Marzo 2025 dalle ore 20:00 fino alle ore 08:00 del 27 Marzo 2025 potrebbe verificarsi la temporanea irraggiungibilità della piattaforma a causa di attività di aggiornamento infrastrutturali volte a migliorare le prestazioni di sistema.Ci scusiamo per il disagio....
Aggiornamenti normativi
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La pubblicazione della proroga del termine di presentazione delle offerte di gara su una piattaforma telematica costituisce un provvedimento amministrativo valido ed efficace. Questo il principio affermato dal TAR Sardegna nella sentenza n. 52 del 2025, con cui ha respinto il ricorso contro la decisione del Comune di prorogare il termine di una gara di fornitura di servizi attraverso un messaggio sulla piattaforma regionale di committenza. [[CASESTUDY]] La Sentenza del TAR Sardegna Il ricorrente aveva contestato la validità della proroga, sostenendo che essa fosse affetta da nullità ai sensi dell’articolo 21-septies della Legge n. 241 del 1990, poiché non preceduta da un atto amministrativo esplicito del Comune. Inoltre, aveva evidenziato che la proroga era stata adottata senza che vi fossero "circostanze eccezionali" che la giustificassero. Tuttavia, il T...
La pubblicazione della proroga del termine di presentazione delle offerte di gara su una piattaforma telematica costituisce un provvedimento amministrativo valido ed efficace. Questo il principio affermato dal TAR Sardegna nella sentenza n. 52 del 2025, con cui ha respinto il ricorso contro la decisione del Comune di prorogare il termine di una gara di fornitura di servizi attraverso un messaggio sulla piattaforma regionale di committenza. [[CASESTUDY]] La Sentenza del TAR Sardegna Il ricorrente aveva contestato la validità della proroga, sostenendo che essa fosse affetta da nullità ai sensi dell’articolo 21-septies della Legge n. 241 del 1990, poiché non preceduta da un atto amministrativo esplicito del Comune. Inoltre, aveva evidenziato che la proroga era stata adottata senza che vi fossero "circostanze eccezionali" che la giustificassero. Tuttavia, il T...
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Revisione prezzi: nelle gare di appalto ammessa anche la revisione in diminuzione Nelle gare d’appalto i prezzi possono essere rivisti anche in diminuzione sulla base del quadro normativo di riferimento.“La misura revisionale trova applicazione anche nel caso in cui dai prezzari aggiornati si riscontrino prezzi inferiori a quelli contrattuali e da tale aggiornamento derivi eventualmente, all’esito delle operazioni di verifica della contabilità finale dell’appalto, la necessità di adeguare l’importo dell’appalto”. [[CASESTUDY]] E’ quanto si evince dal parere in funzione consultiva n. 4 del 12 febbraio 2025, approvato dal Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.Il caso riguardava la richiesta di parere da parte di un importante capoluogo del nord Italia in merito ad un adeguamento prezzi rispetto alle mutate condizioni generali senza modifica delle pattu...
Revisione prezzi: nelle gare di appalto ammessa anche la revisione in diminuzione Nelle gare d’appalto i prezzi possono essere rivisti anche in diminuzione sulla base del quadro normativo di riferimento.“La misura revisionale trova applicazione anche nel caso in cui dai prezzari aggiornati si riscontrino prezzi inferiori a quelli contrattuali e da tale aggiornamento derivi eventualmente, all’esito delle operazioni di verifica della contabilità finale dell’appalto, la necessità di adeguare l’importo dell’appalto”. [[CASESTUDY]] E’ quanto si evince dal parere in funzione consultiva n. 4 del 12 febbraio 2025, approvato dal Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.Il caso riguardava la richiesta di parere da parte di un importante capoluogo del nord Italia in merito ad un adeguamento prezzi rispetto alle mutate condizioni generali senza modifica delle pattu...
Equivalenza del CNNL: devono essere garantite ai dipendenti “le stesse tutele”...
Sebbene l’appalto sia stato bandito in vigenza del vecchio Codice, la sentenza del Tar Campania assume rilievo in quanto colloca l’articolo 11 del D. Lgs 36/2023 in continuità con gli esiti interpretativi sull’articolo 30 comma 4 del d.lgs. 50/2016. Confermando che, sebbene sia da riconoscere all’operatore la libertà di individuare un diverso CCNL rispetto a quello indicato dalla stazione appaltante, occorre la necessaria coerenza tra il contratto scelto come parametro per la formulazione dell’offerta e l’oggetto dell’appalto. Per cui l’operatore economico che intenda avvalersi di tale facoltà comunque derogatoria deve provare la sussistenza di tale requisito in concreto evidenziando come siano garantite ai dipendenti “le stesse tutele” assicurate dal CCNL indicato in sede di gara (vedi T.A.R. Lombardia, Milano, sentenza, 30 gennaio 2025, n. 296). [[CASESTUDY]] Qu...
Sebbene l’appalto sia stato bandito in vigenza del vecchio Codice, la sentenza del Tar Campania assume rilievo in quanto colloca l’articolo 11 del D. Lgs 36/2023 in continuità con gli esiti interpretativi sull’articolo 30 comma 4 del d.lgs. 50/2016. Confermando che, sebbene sia da riconoscere all’operatore la libertà di individuare un diverso CCNL rispetto a quello indicato dalla stazione appaltante, occorre la necessaria coerenza tra il contratto scelto come parametro per la formulazione dell’offerta e l’oggetto dell’appalto. Per cui l’operatore economico che intenda avvalersi di tale facoltà comunque derogatoria deve provare la sussistenza di tale requisito in concreto evidenziando come siano garantite ai dipendenti “le stesse tutele” assicurate dal CCNL indicato in sede di gara (vedi T.A.R. Lombardia, Milano, sentenza, 30 gennaio 2025, n. 296). [[CASESTUDY]] Qu...
La revisione prezzi è diversa dalla “riserva”
Sussiste un’ontologica differenza tra la revisione prezzi e la figura delle riserve. La revisione dei prezzi ha la finalità di salvaguardare sia l’interesse pubblico affinché le prestazioni in appalto non siano esposte col tempo al rischio di una diminuzione qualitativa sia l’impresa perché essa non subisca alterazioni dell’equilibrio contrattuale al sopraggiungere di circostanze eccezionali. Diversamente, invece, l’istituto delle riserve è volto a limitare il più possibile la nascita di controversie tra le parti: all’appaltatore serve ad avanzare specifiche contestazioni su eventi da cui sarebbero derivati maggiori oneri, determinando un’alterazione della prevista contabilità di cantiere, mentre permette alla stazione appaltante di verificare con regolarità l’andamento dei costi di realizzazione dell’opera pubblica. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar ...
Sussiste un’ontologica differenza tra la revisione prezzi e la figura delle riserve. La revisione dei prezzi ha la finalità di salvaguardare sia l’interesse pubblico affinché le prestazioni in appalto non siano esposte col tempo al rischio di una diminuzione qualitativa sia l’impresa perché essa non subisca alterazioni dell’equilibrio contrattuale al sopraggiungere di circostanze eccezionali. Diversamente, invece, l’istituto delle riserve è volto a limitare il più possibile la nascita di controversie tra le parti: all’appaltatore serve ad avanzare specifiche contestazioni su eventi da cui sarebbero derivati maggiori oneri, determinando un’alterazione della prevista contabilità di cantiere, mentre permette alla stazione appaltante di verificare con regolarità l’andamento dei costi di realizzazione dell’opera pubblica. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar ...
MIT: POLIZZA ART. 117 COMMA 10 DEL CODICE - AFFIDAMENTI DIRETTO DI LAVORI DIVERSI...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3210 ha risposto al seguente quesito: La presente per chiedere se la polizza che l'esecutore dei lavori deve costituire e consegnare ai sensi dell'art. 117 comma 10 è obbligatoria anche in caso: - di affidamento diretto di lavori di importo inferiore a euro 150.000,00? - di affidamento diretto di lavori di modico valore (inferiore a euro 5.000,00)? - di affidamento diretto di lavori che non consistono in lavori di costruzione di opere o lavori di costruzione su impianti come ad esempio lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La risposta è affermativa. Si veda, comunque, l'art. 117, c. 14 del Codice dei contratti pubblici: "Per gli appalti da eseguirsi da operatori economici di comprovata solidità nonché per le forniture di...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3210 ha risposto al seguente quesito: La presente per chiedere se la polizza che l'esecutore dei lavori deve costituire e consegnare ai sensi dell'art. 117 comma 10 è obbligatoria anche in caso: - di affidamento diretto di lavori di importo inferiore a euro 150.000,00? - di affidamento diretto di lavori di modico valore (inferiore a euro 5.000,00)? - di affidamento diretto di lavori che non consistono in lavori di costruzione di opere o lavori di costruzione su impianti come ad esempio lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La risposta è affermativa. Si veda, comunque, l'art. 117, c. 14 del Codice dei contratti pubblici: "Per gli appalti da eseguirsi da operatori economici di comprovata solidità nonché per le forniture di...
Avvalimento certificazione della parità di genere: vale se l’ausiliaria opera...
La ricorrente lamenta che l’avvalimento a fini premiali prodotto dalla controinteressata per quanto concerne la certificazione della parità di genere è stato contrattato con una società che ha esibito un certificato riferito alla gestione ed erogazione di servizi sanitari, assistenziali, educativi ed infermieristici e dunque ad un settore eterogeneo rispetto a quello dell’appalto, il che renderebbe non praticabile il concreto prestito di risorse. [[CASESTUDY]] T.A.R. Piemonte, I, 19 febbraio 2025, n. 359 respinge il motivo. Il Collegio, dopo aver premesso che la ricorrente non ha contestato, in astratto, che la certificazione della parità di genere non fosse suscettibile di avvalimento, ha ritenuto che, “ammesso l’avvalimento anche per il prestito di requisiti qualitativi di carattere organizzativo, e ferma la necessaria individuazione di un oggettivo prestito di risorse, n...
La ricorrente lamenta che l’avvalimento a fini premiali prodotto dalla controinteressata per quanto concerne la certificazione della parità di genere è stato contrattato con una società che ha esibito un certificato riferito alla gestione ed erogazione di servizi sanitari, assistenziali, educativi ed infermieristici e dunque ad un settore eterogeneo rispetto a quello dell’appalto, il che renderebbe non praticabile il concreto prestito di risorse. [[CASESTUDY]] T.A.R. Piemonte, I, 19 febbraio 2025, n. 359 respinge il motivo. Il Collegio, dopo aver premesso che la ricorrente non ha contestato, in astratto, che la certificazione della parità di genere non fosse suscettibile di avvalimento, ha ritenuto che, “ammesso l’avvalimento anche per il prestito di requisiti qualitativi di carattere organizzativo, e ferma la necessaria individuazione di un oggettivo prestito di risorse, n...
“L’Alternatività tra le Piattaforme di Approvvigionamento Digitale (Pad) e il...
Con il parere n. 3218/2025, l’Ufficio di Supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha fornito un chiarimento significativo sulla possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare le proprie Piattaforme di Approvvigionamento Digitale (Pad) certificate in alternativa al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa), in relazione agli affidamenti diretti di servizi di importo compreso tra 5.000 e 140.000 euro. Tale pronuncia si inserisce nel quadro normativo delineato dall’art. 62 del D.Lgs. 36/2023, che disciplina gli strumenti di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti per gli affidamenti sotto soglia, ponendo particolare attenzione ai principi di trasparenza, tracciabilità e parità di trattamento. [[CASESTUDY]] Il Quadro Normativo di Riferimento L’art. 62 del Codice dei Contratti Pubblici stabilisce che le stazioni appaltanti ...
Con il parere n. 3218/2025, l’Ufficio di Supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha fornito un chiarimento significativo sulla possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare le proprie Piattaforme di Approvvigionamento Digitale (Pad) certificate in alternativa al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa), in relazione agli affidamenti diretti di servizi di importo compreso tra 5.000 e 140.000 euro. Tale pronuncia si inserisce nel quadro normativo delineato dall’art. 62 del D.Lgs. 36/2023, che disciplina gli strumenti di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti per gli affidamenti sotto soglia, ponendo particolare attenzione ai principi di trasparenza, tracciabilità e parità di trattamento. [[CASESTUDY]] Il Quadro Normativo di Riferimento L’art. 62 del Codice dei Contratti Pubblici stabilisce che le stazioni appaltanti ...
Nelle procedure per l’affidamento di servizi, il concorrente non può modificare...
Uno dei motivi di ricorso riguarda la violazione degli artt. 6 della legge n. 241/1990 e 101 del d.lgs. n. 36/2023 per non avere la stazione appaltante ritenuto valutabili gli ulteriori servizi indicati nella nota di riscontro alla richiesta di osservazioni sulle autodichiarazioni rese nel DGUE. Il Tar prima ricorda che nell’ambito del settore dell’evidenza pubblica, i principi del favor partecipationis e del risultato non possono mai confliggere con il principio della par condicio fra i concorrenti e successivamente evidenzia come nelle procedure per l’affidamento di servizi, il concorrente non possa modificare l’elenco dei servizi analoghi indicati tramite la procedura del soccorso istruttorio. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sez. II, 19/02/2025, n. 244 : 2.3.-Infondate infine anche le censure dedotte nel terzo motivo di ricorso, alla luce del princi...
Uno dei motivi di ricorso riguarda la violazione degli artt. 6 della legge n. 241/1990 e 101 del d.lgs. n. 36/2023 per non avere la stazione appaltante ritenuto valutabili gli ulteriori servizi indicati nella nota di riscontro alla richiesta di osservazioni sulle autodichiarazioni rese nel DGUE. Il Tar prima ricorda che nell’ambito del settore dell’evidenza pubblica, i principi del favor partecipationis e del risultato non possono mai confliggere con il principio della par condicio fra i concorrenti e successivamente evidenzia come nelle procedure per l’affidamento di servizi, il concorrente non possa modificare l’elenco dei servizi analoghi indicati tramite la procedura del soccorso istruttorio. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sez. II, 19/02/2025, n. 244 : 2.3.-Infondate infine anche le censure dedotte nel terzo motivo di ricorso, alla luce del princi...
Concessioni: è applicabile l’istituto della proroga tecnica di cui all’art....
L'art. 120 del Codice dei contratti pubblici, come noto, disciplina al comma 11 l’istituto della c.d. proroga tecnica: In casi eccezionali nei quali risultino oggettivi e insuperabili ritardi nella conclusione della procedura di affidamento del contratto, è consentito, per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura, prorogare il contratto». [[CASESTUDY]] Detta norma, siccome inserita nel libro relativo agli appalti, è applicabile anche alle concessioni? Secondo T.A.R. Emilia Romagna, Parma, 18 febbraio 2025, n. 66 “tale disposizione deve ritenersi applicabile analogicamente alla disciplina delle concessioni, tenuto conto della necessità di garantire, anche per tale tipologia contrattuale, la continuità del servizio (come anche della fornitura o dei lavori), nelle more dello svolgimento della nuova procedura di gara e dell’individuazione del nuovo ope...
L'art. 120 del Codice dei contratti pubblici, come noto, disciplina al comma 11 l’istituto della c.d. proroga tecnica: In casi eccezionali nei quali risultino oggettivi e insuperabili ritardi nella conclusione della procedura di affidamento del contratto, è consentito, per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura, prorogare il contratto». [[CASESTUDY]] Detta norma, siccome inserita nel libro relativo agli appalti, è applicabile anche alle concessioni? Secondo T.A.R. Emilia Romagna, Parma, 18 febbraio 2025, n. 66 “tale disposizione deve ritenersi applicabile analogicamente alla disciplina delle concessioni, tenuto conto della necessità di garantire, anche per tale tipologia contrattuale, la continuità del servizio (come anche della fornitura o dei lavori), nelle more dello svolgimento della nuova procedura di gara e dell’individuazione del nuovo ope...
L’esclusione per mancata iscrizione alla white list è riconducibile fra le cause...
L’esclusione per mancata iscrizione alla white list è ben riconducibile fra le cause stabilite dal codice e, segnatamente, dall’art. 94, comma 2, cui espressamente la legge (i.e., art. 1, comma 52, l. n. 190 del 2012, cit.) la equipara: si è in presenza evidentemente di un meccanismo legale che espressamente equipara la fattispecie a quella codicistica, così ben ricomprendendola fra le cause di esclusione tipiche, ammesse ai sensi dell’art. 10, comma 1, del d.lgs. n. 36/2023 (Cons. Stato, V, n. 9664 del 2024). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 18/02/2025, n. 1345: 8.7. Osserva il Collegio che i motivi sono comunque infondati anche nel merito, così come le ulteriori censure articolate dall’appellante. L’art. 9 lett. a) del disciplinare prevedeva che i concorrenti dovessero essere in possesso, a pena di esclusione, dei requisiti di ordine...
L’esclusione per mancata iscrizione alla white list è ben riconducibile fra le cause stabilite dal codice e, segnatamente, dall’art. 94, comma 2, cui espressamente la legge (i.e., art. 1, comma 52, l. n. 190 del 2012, cit.) la equipara: si è in presenza evidentemente di un meccanismo legale che espressamente equipara la fattispecie a quella codicistica, così ben ricomprendendola fra le cause di esclusione tipiche, ammesse ai sensi dell’art. 10, comma 1, del d.lgs. n. 36/2023 (Cons. Stato, V, n. 9664 del 2024). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 18/02/2025, n. 1345: 8.7. Osserva il Collegio che i motivi sono comunque infondati anche nel merito, così come le ulteriori censure articolate dall’appellante. L’art. 9 lett. a) del disciplinare prevedeva che i concorrenti dovessero essere in possesso, a pena di esclusione, dei requisiti di ordine...
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di...
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci Il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia, interamente partecipata da enti locali e qualificata, agli esiti degli approfondimenti condotti da Anac, come ente di diritto privato in controllo pubblico.Lo precisa la recente delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025, con la quale il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato l’inconferibilità - ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013 - dell’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione (CdA) dell’Agenzia di un’area importante del Meridione, attribuito al primo cittadino di un Comune che possiede una partecipazione nel capitale sociale della stessa Agenzia - detenuto completamente da enti locali - e che, q...
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci Il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia, interamente partecipata da enti locali e qualificata, agli esiti degli approfondimenti condotti da Anac, come ente di diritto privato in controllo pubblico.Lo precisa la recente delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025, con la quale il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato l’inconferibilità - ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013 - dell’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione (CdA) dell’Agenzia di un’area importante del Meridione, attribuito al primo cittadino di un Comune che possiede una partecipazione nel capitale sociale della stessa Agenzia - detenuto completamente da enti locali - e che, q...
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Il Tar Toscana si esprime sull’applicazione dell’articolo 25 del nuovo Codice, indicando come si tratti di una previsione dal contenuto “aperto” che non reca un qualche esclusivo riferimento all’istituto della proroga del termine (che costituisce solo uno dei modi idonei a determinare il “risultato utile” costituito dall’attribuzione, a tutti gli operatori interessati, della possibilità di partecipare alla procedura in condizioni di parità con gli altri concorrenti). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. IV, 17/02/2025, n. 266: Come esattamente rilevato dalla ricorrente, al centro dell’intera problematica è la previsione di cui all’art 25, 2° comma ult. parte del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (nuovo codice dei contratti pubblici) che reca una previsione dal seguente tenore: “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti assicurano la partecipa...
Il Tar Toscana si esprime sull’applicazione dell’articolo 25 del nuovo Codice, indicando come si tratti di una previsione dal contenuto “aperto” che non reca un qualche esclusivo riferimento all’istituto della proroga del termine (che costituisce solo uno dei modi idonei a determinare il “risultato utile” costituito dall’attribuzione, a tutti gli operatori interessati, della possibilità di partecipare alla procedura in condizioni di parità con gli altri concorrenti). [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. IV, 17/02/2025, n. 266: Come esattamente rilevato dalla ricorrente, al centro dell’intera problematica è la previsione di cui all’art 25, 2° comma ult. parte del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (nuovo codice dei contratti pubblici) che reca una previsione dal seguente tenore: “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti assicurano la partecipa...